Consultazione Pubblica per il Decreto di Recepimento della CSRD

Nel dicembre del 2022 la Commissione Europea ha pubblicato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ristrutturando l’obbligo di rendicontazione delle informazioni sulla sostenibilità delle imprese operanti nell’Unione Europea. Come da regolamento per l’attuazione delle direttive europee, ai singoli stati membri è stata data la possibilità di determinare le specifiche dell’obbligo per le imprese operanti sul territorio nazionale tramite l’emanazione di normative domestiche di attuazione, nel rispetto dei vincoli di obiettivo fissati dalla direttiva. La CSRD lascia infatti abbondante spazio all’autonomia dei governi, permettendo ora la scelta tra più alternative definite, ora concedendo ampia libertà nell’imporre ulteriori obblighi o requisiti.

In Italia le direttive europee vengono abitualmente attuate tramite decreto legislativo, e allo stesso modo il Governo intende procedere anche questa volta, ma tramite una particolare modalità operativa. Il 16 Febbraio infatti il Ministero del Tesoro ha pubblicato sul suo sito ufficiale un atto di consultazione sulla proposta di decreto di recepimento della CSRD, elaborato dal Dipartimento del Tesoro e dalla Ragioneria Generale dello Stato a seguito di un confronto con le strutture tecniche delle Autorità interessate, invitando così il pubblico ad inviare le proprie osservazioni entro il 18 Marzo.

L’istituto della consultazione pubblica è un intelligente strumento che permette ed incentiva la partecipazione attiva di cittadini, associazioni ed ordini professionali al processo decisionale del governo, e in questo caso particolare può rivelarsi di inestimabile valore data la complessità (anche tecnica) e novità della materia oggetto della normativa. Per quanto attenta ed informata possa essere la decisione dell’organo esecutivo infatti, difficilmente da solo questo sarà in grado di cogliere tutte le complessità, le implicazioni pragmatiche e le necessità di una normativa ispirata a concetti e istituti di così recente introduzione (basti pensare al concetto di double-materiality, cuore dell’obbligo di rendicontazione di sostenibilità ed ancora sconosciuto a moltissimi operatori economici) senza l’assistenza di soggetti pratici del campo.

L’appello del governo non è rimasto senza risposta, e numerose sono state le proposte inoltrate al Ministero. Queste verranno attentamente esaminate nei prossimi mesi, tenendo ben presente il termine imposto dalla CSRD (Art.5, Recepimento), per cui il recepimento della normativa da parte degli stati membri dovrà avvenire entro il 6 luglio 2024.

Sitografia

Consultazione Pubblica 

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